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giovedì 17 novembre 2011

»review« Marked (by P.C. & Kristin Cast)

Titolo: Marked
Autore: P.C. & Kristin Cast
Editore: Nord
Collana:
Data uscita: 12 marzo 2009
Pagine: 336

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«Mi chiamo Zoey, ho sedici anni, una madre apprensiva, un patrigno scostante e una sorella maggiore tutta perfettina. E per lungo tempo sono stata convinta che questi fossero i miei problemi. Mi sbagliavo.
Perché un giorno ho ricevuto il Marchio: una mezzaluna blu tatuata sulla fronte. E tutto è cambiato.
Dovete sapere che il Marchio è la prima tappa per diventare un vampiro. La successiva è entrare nella Casa della Notte, una scuola dove s’impara a controllare i propri poteri e ad affrontare la delicatissima fase della Trasformazione. Cosa succede, allora? Alternativa uno: mi trasformo in vampiro, cioè divento più che umana; più forte, più intelligente, più dotata. Alternativa due: il mio corpo rifiuta la Trasformazione e io muoio. Per sempre. Ma neppure questo è il mio problema più grosso. Oh, no.
Il fatto è che il mio Marchio è diverso da quello degli altri, è il segno di capacità incredibili per una ragazza della mia età, e ciò non aiuta a farmi nuovi amici. Senza contare che Afrodite, la presidentessa delle Figlie Oscure, il club più esclusivo della scuola, non ha preso molto bene la mia «superiorità». Insomma mi odia.
Talvolta vorrei tornare indietro, ma non posso. Anche perché qui, nella Casa della Notte, sta succedendo qualcosa di profondamente sbagliato e pericoloso. E io sono l’unica che possa fermarlo.»

Primo di una saga ancora in corso, Marked non è il solito racconto di vampiri liceali. Differenza principale dalle consuete storie è la generazione del vampiro. Questi non nasce a seguito di morsi e/o scambio di sangue. Il vampiro nasce a seguito di una Trasformazione, che parte dal momento in cui l'umano riceve il Marchio. Il novizio (umano marchiato) deve trasferirsi alla Casa della Notte - che altro non è che una scuola - per essere affiancato da un vampiro adulto e procedere con la trasformazione.
Non tutti sopravvivono al cambiamento, alcuni muoiono.

La storia è interamente raccontata in prima persona. Le autrici si avvalgono di un linguaggio semplice e immediato. Non ci sono ricerche lessicali atte a ostentare la propria padronanza linguistica. I pensieri contorti della protagonista vengono raccontati in frasi snelle e concise, regalando una lettura agile e fluente.

Le idee sono senz'altro particolari, specie se raffrontate al mare magnum di letteratura vampiresca moderna. La scelta di dare origine alla razza definendoli progenie di Nyx (personificazione della notte secondo la mitologia greca, qui rappresentata come la Dea/Madre di tutti i vampiri) dona all'intera lettura una connotazione singolare e interessante. Difatti la scelta si ripercuote anche sulla struttura scolastica che viene presieduta da una Somma Sacerdotessa, a cui sono stati donati forti poteri.

Non ci sono particolari colpi di scena. Anche la descrizione del vampiro medio non stupisce il lettore avvezzo a letture similari. Tuttavia, forte di un linguaggio fresco e colloquiale, si presta ad essere una lettura estremamente piacevole.

Elementi interessanti:
Le autrici inseriscono caratteri della cultura cherokee, popolo nativo americano che abitava le terre orientali e sud orientali degli attuali Stati Uniti, prima di essere forzati più ad ovest dai colonialisti. Buona parte si posizionò nell'attuale Oklahoma, sede della Casa della Notte in cui finisce Zoey.
Un altro aspetto curioso (forse non tanto se leggete la descrizione delle autrici) è la decisione di associare ai vampiri un gatto. Il gatto sceglie il suo vampiro.

Voto:

P.C. Cast è nata a Watseka, Illinois, ma ha trascorso parte della sua giovinezza in Oklahoma, imparando ad amare i cavalli da corsa e la mitologia. Dopo il liceo, si è arruolata nell’Aeronautica ma, nel frattempo, ha continuato a nutrire la sua passione per la narrativa, alla quale adesso si dedica quasi interamente, alternandola al lavoro di insegnante.

Kristin Cast frequenta l’University of Tulsa, dove studia Comunicazione. La parola scritta l’ha sempre affascinata: al liceo, era direttore del giornale della scuola e adesso è un’autrice a tutti gli effetti. I romanzi con protagonisti Zoey e i vampiri della Casa della Notte hanno ottenuto un enorme successo in tutto il mondo e la serie è diventata un fenomeno di culto.

5 commenti:

  1. Tra mezze lune e gatti mi torna in mente sailor moon.. Scherzo sembra interessante perlomeno non sbrilluccicano o sono incendiabili (spero X'D)

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  2. no, effettivamente né sbriluccicano (oh mamma che scena orribile ù__ù ) né si incendiano, semplicemente non amano la luce del sole :D

    ma sai che non avevo colto la somiglianza con Sailor Moon?? xDD

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  3. ...io proprio non vado d'accordo con i vampiri! è l'unico genere che non amo...

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  4. Ciao Stefania! Grazie per la visita :)
    Eheh, sei una delle poche che leggo che scrive "no ai vampiri" :D sono curiosa!
    Immagino tu abbia già avuto occasione di leggere libri al riguardo, mi chiedevo se più sul vecchio stampo alla Conte Dracula (vampiro-predatore) o nello stile caccia-al-vampiro. O addirittura nell'ormai tanto acclamato vampiro-liceale?
    Cos'è che ti crea disappunto in questa figura?

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  5. Sono sempre molto incuriosita dalle storie del genere perchè spero sempre esca fuori un'autrice come Anne Rice e non un'altra alla Twilight (non ricordo nemmeno il nome). Personalmente mi irrita molto la povertá di linguaggio dei nuovi best seller e i sentimentalismi scontati ai quali i protagonisti si abbandonano senza riserve. Non mi piace il melodramma a badilate che si leggeva in Twilight. Mi piace la tua recensione perchè ti fa venir voglia di leggere questo libro anche se dalla trama non gli daresti una lira! Probabilmente lo scaricheró ebook!:)

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